Biografia

Alessandro Barbero è uno storico e scrittore italiano, nato a Torino il  30 aprile 1959.

La storia medievale e militare sono da sempre una sua grande passione: nel 1981 si laurea in Lettere con una tesi in storia medievale, presso l'Università degli Studi di Torino. Consegue poi il dottorato di ricerca alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1984. Nello stesso anno vince il concorso per un posto di ricercatore in storia medievale all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Dal 1998 è dapprima professore associato e dal 2002 ad oggi, ordinario di Storia medievale al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro.

Il professore Barbero non si ferma però alla carriera universitaria, infatti partecipa attivamente alla vita culturale della sua regione e di tutta Italia.

È membro del comitato direttivo del “Premio Strega”, da cui si dimette nel marzo 2013. È membro del comitato di redazione della rivista “Storica”, collabora con la rivista “Medioevo” e con i quotidiani “La Stampa”, per l'inserto “Tuttolibri” e “Il Sole 24 Ore” per l'inserto “Domenica”.

L’attività divulgativa di Alessandro Barbero tocca tutti i canali della comunicazione: nel 1994 scrive il “Dizionario del Medioevo” con Chiara Frugoni, nel 2000 pubblica la biografia “Carlo Magno. Un padre dell'Europa”. Nel 2011 pubblica il romanzo storico “Gli occhi di Venezia”, che vince il Premio Alessandro Manzoni - Città di Lecco.

La collaborazione con Piero Angela, iniziata nel 2012 con la pubblicazione “Dietro le quinte della Storia”, porta il professore nel mondo televisivo: infatti dal 2007 al 2022 collabora a una rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva “Rai Superquark”.

Dal 2013 è membro del comitato scientifico delle trasmissioni a tema storico di Rai 3. Nel 2023 sbarca su LA7 con “In viaggio con Barbero - Democrazia e Dittatura”.

Alessandro Barbero acquisisce popolarità anche sul web, grazie a video e podcast dei suoi interventi in famose Università italiane, a conferenze di settore e festival. La sua carriera è costellata da premi e onoreficenze: nel 2005 viene insignito dalla Repubblica francese del titolo di Chevalier de l'ordre des Arts et des Lettres;  dal 2010 è socio effettivo della Deputazione Subalpina di storia patria; nel 2012 gli viene assegnato il Premio Le Goff;  nel 2018 vince il Premio Alassio per l'informazione culturale. Nel 2020 gli viene assegnato il riconoscimento Testimone del tempo durante la 53ª edizione del Premio Acqui Storia.