Biografia
Teo e le Veline Grasse nascono a Bergamo negli anni '90, fondati da Matteo “Teo” Marchesi, il carismatico frontman e autore principale della band. Con un nome ironico che richiama i luoghi comuni dello showbiz, il gruppo si impone fin da subito come una delle realtà più originali e surreali della scena musicale italiana. Il loro stile mescola rock, ska, punk e una dose abbondante di demenzialità, con testi che oscillano tra la satira sociale e il nonsense più esilarante.
La band conquista un pubblico di culto, attratto dalla loro energia live e dalla capacità di trasformare ogni concerto in una festa irriverente. I loro concerti diventano un’esperienza indimenticabile, grazie a performance teatrali, costumi bizzarri e un rapporto diretto con il pubblico.
Pubblicano in tutto 4 album passando da sole cover di altri artisti a brani inediti: Canzoni per code in tangenziale (2010), Nudi e crudi (2011), La solitudine dei centri commerciali (2015), Live in Belsedere (2021)
Il successo della band è amplificato dai videoclip, spesso autoprodotti, che riflettono la loro estetica volutamente kitsch e sopra le righe. Canzoni come Gelati e bombe a mano e La ballata del rutto sono piccoli capolavori di ironia e creatività, capaci di strappare un sorriso anche agli ascoltatori più scettici.
Nel corso della loro carriera, Teo e le Veline Grasse si esibiscono su palchi prestigiosi e festival alternativi, condividendo la scena con band di culto della scena underground italiana. Nonostante il loro approccio apparentemente scanzonato, i testi della band nascondono spesso una critica pungente alla società contemporanea, affrontando temi come il consumismo, i social media e le relazioni interpersonali.
Con una carriera ormai trentennale, Teo e le Veline Grasse continuano a rappresentare un unicum nel panorama musicale italiano: un mix di ironia, energia e talento che li rende irresistibili per chi cerca musica e divertimento senza filtri.