Per il secondo anno consecutivo Alex decide di affrontare l’estate con la consape-volezza di chi sa di doverlo fare condividendola con l’emergenza sanitaria. L’affron-terà con la caparbietà di chi non si rassegna all’idea che la musica possa fermarsi. Decide per cui di continuare a dare segnali forti, concreti, attraverso un progetto musicale speciale che lo vedrà esibirsi in spazi controllati con pubblico contingen-tato e rispettando tutti protocolli previsti dai Dpcm. Il concerto prevede la rivisitazione del repertorio di Alex in chiave più intimista, elegante e incalzante allo stesso tempo, in cui alcuni brani di successo vengono affiancati da brani che lo stesso Alex ama definire i “lati B” quindi meno conosciu-ti, i non singoli ma, che incarnano alla perfezione lo spirito di questo progetto in cui per una volta “è la canzone al servizio dei protagonisti e non il contrario”. Alex Britti per questa sua nuova avventura ha scelto il suo compagno di viaggio ideale, un musicista a tutto tondo, un trombettista che ha il suo stesso istinto, la sua stessa anima, Flavio Boltro. L’incontro tra due musicisti eclettici, due complici estremamente affiatati a cui bastano poche note di un brano per capire dove an-dranno a parare senza il bisogno di prove estenuanti, dove la fa da padrona l’im-provvisazione e la capacità di ascoltarsi e la piena consapevolezza di parlare la stessa lingua, quella lingua dal sapore blues e jazz. Sul palco ad accompagnare i due protagonisti ci saranno tre musicisti, Davide Sa-varese alla batteria, Emanuele Brignola al basso e Mario Fanizzi al pianoforte e ta-stiere. Tre musicisti scelti perché capaci di esaltare tutti i momenti del concerto, professionisti concreti in grado di seguire interpretare e farsi coinvolgere dall’onda affidandosi completamente nelle mani di chi condurrà la nave.