INFO

La vendita on-line per questa manifestazione è conclusa

Info Evento

un progetto di e con Annabella Di Costanzo
testo e Regia: Manuel Ferreira, Elena Lolli
Progetto musicale Mauro Buttafava
Spazio Scenico e costumi Stefano Zullo
Luci Marco D'amico

Nell'arco di una notte una donna cerca di fare addormentare il proprio figlio e ripercorre come un fiume in piena la sua prima esperienza di madre.
E' una lunga notte. La stanzetta dei giochi del figlio diventa sogno, incubo, verità. Diventa la scatola magica. Diventa un viaggio dentro se stessa. Stanca e provata dal nuovo menage familiare si apre come un fiume in piena.
Come in un sogno affiorano i ricordi, le paure, il senso di inadeguatezza, confusa da quel coro pressante di parenti e amiche sempre pronte a dare consigli, ricette, a giudicare al primo errore.
Lucis è una confessione di smarrimento, di quello smarrimento che accompagna tutti i grandi cambiamenti esistenziali che attraversano la nostra vita, tra cui avere un figlio.

Durata 60 minuti circa
in scena 1 attrice 

Note di regia
Elena lolli

Lucis in fundo nasce dal desiderio di raccontare la propria esperienza personale e quella di tante madri intervistate. Nato grazie a un lavoro di intervista a neo mamme sulla loro esperienza nei primi tre anni di vita dei figli, l'intento è quello di svelare una maternità vissuta fino in fondo, lontano da quella immagine idilliaca che ancora sopravvive nella nostra cultura.

Pur non essendo una prerogativa femminile, la mania di perfezionismo impera ancora sul corpo delle donne, sul loro essere madri, mogli, lavoratrici.
In poche parole sono tante  le donne che non si sentono abbastanza “perfette”.
Se poi l’esperienza  che stanno attraversando è una delle più sconvolgenti, cioè la maternità, l’effetto è esplosivo. In tempi in cui conta la forza della competizione, la performance, il divertimento a tutti i costi, il buio fa solo paura. E’ la nota dissonante della nostra vita da zittire. Ma c’è buio e buio.
C’è quello della indifferenza, della dissimulazione e quello dello smarrimento come esperienza, crescita e passaggio verso una altra vita.
Passa la notte e arriva il momento in cui tutte quelle emozioni vanno a comporre il mosaico di una esperienza piena e completa, meravigliosa e difficile e arriva la luce.

Crescere. Crescere tutti, genitori e bambini. Non crescere i bambini, ma crescere con i bambini. Insieme a loro diventare madri.

COMPAGNIA TEATRALE ALMA ROSE’
Compagnia teatrale, attiva dal 1997, anno in cui vince il Premio Scenario Eti, che ha fatto della città il palcoscenico del proprio teatro e del teatro uno strumento di diffusione di una cultura comunitaria urbana. Oltre che nelle sale teatrali, Alma Rosé si esibisce in luoghi della cultura, del lavoro, del sociale, compiendo ogni anno una tournée metropolitana dei propri spettacoli, chiamata il Giro della Città, insieme alle realtà più attive della città. Il teatro pensato non solo in riferimento ad una produzione artistica, ma come arte e dinamica di tutte le relazioni per la costituzione di una comunità civile.
Parallelamente alla produzione di spettacoli, la Compagnia organizza anche laboratori teatrali per adulti e per bambini e crea progetti in collaborazione con strutture che lavorano in ambito sociale.

Premi e riconoscimenti:
PREMIO ETI SCENARIO 1996/1997 per lo spettacolo Alma Rosé
PREMIO ENRIQUEZ (COMUNE DI SIROLO) 2005 per lo spettacolo Gente come Uno
PREMIO LAMPI SUL LOGGIONE DEL TEATRO DI VERBANIA 2006 per la scelta drammaturgica rivolta al sociale e alla Memoria
PREMIO MILANO 2009 a Manuel Ferreira come Miglior Attore per lo spettacolo Fabricas
PREMIO HYSTRIO – PROVINCIA DI MILANO 2008  per l’attività svolta sul territorio con un riconoscimento particolare al Giro della città