INFO

La vendita on-line per questa manifestazione è conclusa

Info Evento

ll nuovo ciclo, che prende il via con il 2022 dopo 30 anni, si rivolgerà a progetti musicali che hanno stretta relazione con la natura dei luoghi di appartenenza e con le location prescelte, all'insegna di un messaggio che unisce musica ed ecologia, prediligendo spazi con ambienti naturali a cui verranno associati concerti specifici, con musiche e voci dai deserti, dalla foresta, dai mari, dalle isole, dalla steppa, dalle catene montuose e da tanti altri luoghi dove la tradizione è ancora viva ed in stretta relazione con l’ambiente naturale. Le specificità di strumenti, di tecniche vocali, di testi evocativi e di narrazioni rendono i progetti musicali che verranno programmati particolarmente rari ed esclusivi, strettamente collegati al messaggio di benessere che la musica può trasmettere e di attenzione verso l’ambiente sempre più necessario per le comunità.


In programma le musiche ispirate al Monte Athos da Stephan Micus, tra i musicisti più rinomati dell’etichetta ECM, sperimentatore e polistrumentista; Akutuk, percussioni acquatiche del Camerun diretto da Lois Zongo, la prima artista africana a portare in pubblico il rito femminile acquatico del suo popolo, un ritorno al Festival con un nuovo concerto questa volta in acqua di mare ( dopo quello della scorsa edizione in piscina ) con le giovani percussioniste della Scuola di Musicoterapia di Padova e Genova; una nuova creazione con DEOS Danse Ensemble Opera Studio, musica e danza contemporanea dedicata alla relazione tra corpo e natura, dal titolo RASA. DEOS è diretta da Giovanni Di Cicco, coreografo con ultradecennale attività nel teatrodanza contemporaneo con la cantante del Rajasthan Parveen Khan.

E ancora l’eclettica violinista di Bangalore Jyotsna Srikanth, direttrice del London Festival of Arts, docente alle Università di Cambridge e Liverpool, compositrice e collaboratrice di ensemble jazz e musica contemporanea in un progetto dedicato alle 6 stagioni indiane e alle 4 Stagioni di Vivaldi in un incontro con la Orchestra Giovanile Regionale “Paganini” ; gli spiriti dell’acqua dalla transe music di Stella Chiweshe dallo Zimbabwe, la prima donna sudafricana a suonare uno strumento solo per uomini, la mbira, proposta all’alba sulla chiatta galleggiante del porto antico.

Suoni e natura nipponica, con un progetto ispirato agli haiku a cura di Shinobu Kikuci; un concerto con la cantante non vedente Dona Rosa, con il suo fado cantato con voce ruvida e con la “sciamana siberiana “ Olena Uutai, con voce e scacciapensieri e tamburo in stretto contatto con le forze della natura.

Come per ogni anno, si programmeranno attività collaterali come incontri con gli artisti e workshop dedicati al tema del programma: Nelle giornate dell’1 e 2 luglio si inaugura  il 31° Festival Musicale del Mediterraneo,  con due giorni dedicati alla musica, alla natura e ai suoi aspetti terapeutici.

Workshop di tecniche di musiche e musicoterapia internazionali, come il songwriting, il corpo poliritmico, il canto armonico, i raga indiani e un incontro con una cantante  di Fado e la sua vita da artista non vedente.

Con Bob Heath, tra i pionieri e più esperti musicoterapisti inglesi,  presenta una sua particolare forma di Songwriting, la creazione di canzoni  in ambito musicoterapico Friedrich Glorian & The Polyrhythmic Body polistrumentista, esperto di musica indiana, yoga, compositore e sperimentatore, presenta 

L’applicazione sul corpo delle tecniche ritmiche indiane Jyotsna Srikanth. violinista, medico, compositrice, presenta le tecniche base del canto Raga indiano e i suoi aspetti terapeutici.

Davide Ferrari musicoterapeuta, polistrumentista, direttore del Festival del Mediterraneo e di Echo Art, in memoria del  M° Tran Quang Hai presenta la tecnica base di canto armonico DJ’S Set con Guido Sarpero/ EchoArtSoundSystem. Musicofilo poliedrico, amante e vastissimo conoscitore delle musiche del mondo a forte componente ritmica.

Per informazioni sull'accesso per i disabili chiamare il numero 3913075874