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“L’anima dei suoni” è un progetto che nasce dai canti tradizionali popolari giapponesi e che si fonde con la sonorità ed espressione della musica occidentale, più specificamente la musica classica. Il concerto si presenta attraverso una voce in lingua giapponese accompagnato dai timbri diversi del violoncello e dello Sanshin (lo strumento a corde giapponese). I canti parlano degli Dei, delle preghiere, del lavoro dei contadini e dei pescatori, le nenie, le filastrocche dei bambini, i canti d’amore. Questi brani sono nati, cantati e amati nella vita quotidiana degli abitanti, sono stati tramandati oralmente e accudite preziosamente attraverso i secoli. Sono ricchi di storie e desideri, di ritmi e melodie che riscaldavano il cuore e che cantandole insieme fortificavano i legami fra gli abitanti. Oggi, condividendo questi canti, possiamo intravedere la vita e i pensieri dei nostri antenati. Otodama significa “l’anima dei suoni” e il suono vibra, comunica ed esprime, raggiunge, richiama, armonizza e realizza i desideri, dà forza, unisce, guarisce. Ha il potere di scacciare i demoni e la malvagità.

Tutti i brani sono stati rivisitati mantenendo la bellezza melodica dei canti originali. Un omaggio alla mia terra.

Annamaria Bernadette Cristian è una violoncellista eclettica, di origine ungherese, vive in Italia dal 2002. Affiancando l’attività didattica del suo strumento e quella concertistica, è un’artista poliedrica a 360°, si esprime attraverso la composizione, la scrittura e la pittura.

Oltre il violoncello acustico si esibisce con quello elettronico con le sue composizioni e spesso fa parte di progetti teatrali. Shinobu Kukuchi: voce e Sunshin; Annamaria Bernadette Cristian: violoncelli.

Per informazioni sull'accesso per i disabili chiamare il numero 3913075874