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Era la fine del 1970 quando in un localino undergound del Vomero il Quick, ci fu l'incontro "fatale" tra Elio D'Anna (flautista e sassofonista da poco uscito dagli Showmen) e il gruppo Città Frontale, di cui faceva parte Lino Vairetti come cantante, insieme a Danilo Rustici alla chitarra, Massimo Guarino alla batteria, Lello Brandi al basso e Gianni Leone alle tastiere. Elio, accompagnato da Tony Esposito e Sasà Petrone, con i quali cercava elementi per formare un nuovo gruppo, era li ad ascoltare un loro concerto rimanendo colpito dal sound e dalla originalità dei loro brani (composti esclusivamente da Lino e Danilo). Il gruppo, che aveva l'esigenza di prendere un nuovo elemento per sostituire Gianni Leone, che trasferiva le sue aspirazioni musicali nel Balletto di Bronzo, fece la proposta ad Elio di far parte della propria formazione e lui, dopo qualche momento di esitazione e di imbarazzo nei confronti degli elementi che avrebbe dovuto abbandonare, catturato dalla loro energia e dal repertorio innovativo, decise di accettare...Iniziarono le prime prove e subito il nuovo sound, molto crudo, dinamico ed esplosivo, divenne così affascinante che, in pochi mesi, fece produrre tanto materiale da poter realizzare almeno tre LP. Fu scelto un nuovo nome: Osanna. Il primo concerto nel febbraio del '71 in un locale di Napoli chiamato Spry Pan. Sui manifesti c'era scritto: Elio D'Anna + Città Fr.. Osanna. Successivamente furono il gruppo supporter al concerto di Arthur Brown ed i numerosi consensi e riscontri ottenuti affermavano che era giunto il momento di fare un salto di qualità ed affrontare il mondo della discografia. Ma Napoli, patria di talenti ed artisti, era ed è tutt'oggi la negazione assoluta per produrre musica di qualità. Le poche etichette discografiche esistenti erano attente solo a prodotti di musica napoletana e, spesso, di becera sottocultura. Elio, tuttavia, riuscì a convincere la ABC Record di Bideri (famoso editore musicale napoletano e all'epoca anche discografico) a credere nella loro produzione e così fu registrato, nei suoi studi di Napoli, il primo LP degli Osanna. Ma, ahimè, il tempo passava e Bideri non faceva un passo per l'uscita del disco per paura che il prodotto fosse invendibile. Un lavoro straordinario stava li a marcire. Ma il gruppo, con grande determinazione e voglia di esplodere, non mollò e, preso di nascosto una "lacca" di primo ascolto, si recò a Milano facendo ascoltare i brani a varie Case Discografiche trovando finalmente interlocutori attenti e sensibili. I consensi erano ottimi, ma, in attesa di eventuali risposte, si aprirono parallelamente nuovi altri spiragli attraverso la conoscenza di Pino Tuccimei e Renzo Arbore che, ascoltati i loro concerti in vari raduni pop (tra i quali quello famoso delle Terme di Caracalla di Roma che fu unvero trampolino di lancio per il gruppo), li indirizzarono al I° festival d'Avanguardia e nuove tendenze di Viareggio, dove fu consacrato il loro successo, quali vincitori insieme alla Premiata Forneria Marconi e Mia Martini, con una performance di grande spettacolarità oltre che musicale. Le case discografiche intervenute, colpite dalla loro musica e anche dal particolare look molto teatrale, fecero a gara per contattarli e, dopo un ping-pong con la CGD, fu la Fonit Cetra che li prese nella sua scuderia offrendo, grazie a Massimo Bernardi loro primo produttore, anche un contratto molto vantaggioso. Nel mese di giugno del '71 negli studi della Fonit di Milano, fu realizzato, ex novo l' LP "L'Uomo" che uscito nel giro di qualche mese decretò finalmente al gruppo quel successo meritato, facendogli attribuire il Premio della Critica Discografica Italiana. Con la Fonit-Cetra seguirono poi altri tre LP: Preludio,Tema,Variazioni e Canzona, uscito nel '72 come colonna sonora del film “Milano Calibro 9” con la collaborazione del maestro Luis E. Bacalov e la produzione di Sergio Bardotti; poi nel ’73 seguì Palepoli, pietra miliare della produzione Osanna, da cui il musical omonimo con mimi, danzatori e attori, portato con grande successo in tour nei teatri italiani, come prima e unica opera rock; nel '74 "Landscape of Life" fu l’ultimo album di questa straordinaria e mitica formazione. In quei 4 anni di attività, il gruppo, attraverso migliaia di concerti, apparizioni televisive e tournee teatrali si era imposto come una delle più importanti band di rock progressivo internazionale. La stampa specializzata, i libri ed le enciclopedie sono ancora oggi attenti al repertorio proposto in quegli anni dalla band. Gli Osanna si scioglievano nel '75. Dopo alcune esperienze discografiche vissute sempre per la Fonit Cetra, con varie formazioni parallele quali: Città Frontale -El Tor con Lino e Massimo e Uno e Nova con Danilo ed Elio, nel 1978 si ricostituivano gli Osanna con una nuova formazione che vedeva riuniti Lino, Danilo e Massimo e due nuovi elementi: Fabrizio d'Angelo alle tastiere ed Enzo Petrone al Basso, che sostituivano Elio d'Anna e Lello Brandi. Con questa formazione usciva, per la CBS, un nuovo LP "Suddance", registrato e mixato a Napoli negli studi Splash di Peppino Di Capri. Ancora una volta agli Osanna veniva attribuito il Premio della Critica Discografica Italiana e il premio quale miglior gruppo rock di Annuario Discografico nel 1978. La nuova formazione ebbe breve vita per varie difficoltà organizzative ed economiche. Lo spazio per la musica di qualità in Italia era sempre più stretto e gli Osanna, in attesa di un evento internazionale che non arrivava mai, alla fine del 1979 si fermarono ancora una volta. Danilo si trasferì a Boston, dove rimase stabilmente, mentre Lino ideò una nuova struttura di musica-teatro- danza producendo alcuni musical tra cui El-Tor e molti altri eventi musicali fino a oggi. Negli ultimi anni Lino e Danilo, tra le varie produzioni musicali parallele, hanno alimentato il loro sodalizio artistico comunicando le loro idee e le loro emozioni via epistolare e successivamente in via telematica. Sempre spinti dalla voglia di riprendere quel discorso artistico interrotto e sospeso, nel 1999 a distanza di circa 20 anni da Suddance, e alle soglie di un nuovo millennio, realizzano il nuovo progetto Osanna 2000. Una sorta di tributo antologico con una nuova produzione musicale in sintonia con le tecnologie e le sonorità attuali. Dopo vari contatti intrapresi con tutti gli elementi delle passate formazioni, gli unici a credere nel nuovo progetto sono stati gli stessi promotori Lino, Danilo ed Enzo che insieme a dei nuovi compagni di viaggio: Gennaro Barba, Vito Ranucci, Gigi Borgogno e Luca Urciuolo sostituito poi da Paolo Varriale, hanno realizzato il CD “Taka Boom” uscito nel 2001, nel trentennale della nascita della prima formazione. Il tributo al live degli Osanna è stato offerto da altri musicisti che hanno fatto la storia del Prog Italiano come: Vittorio De Scalzi dei New Trolls, Francesco Di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco, Jenny Sorrenti, Patrizio Fariselli degli Area con Antonio Onorato, Giannio Leone del Balletto di Bronzo, Enzo Avitabile, Aldo Tagliapietra e Michi Dei Rossi delle Orme e Peter Hammill. Hanno inoltre collaborato al CD: Carlo Avitabile, Gino Evangelista, Anrea Palazzo, Ciccio Merolla, Elio Eco e ospite d’onore Enzo Avitabile che ha offerto una prova strabiliante della sua sensibilità vocale ed artistica. Il CD e DVD“Osanna Live – Uomini e Miti”, prodotto da Afrakà su etichetta RAI Trade Suonidalsud e distribuzione BTF, è l’ultima produzione discografica degli Osanna con i contributi degli ospiti citati. contributi degli ospiti citati. Lontano da sterili nostalgie e fedelmente inseriti in un contesto di sana e opportuna difesa di un patrimonio artistico espressi dalla propria dimensione musicale e creativa, gli Osanna sono oggi una realtà ed una conferma della longevità dei valori culturali della musica “Prog”. La nuova formazione (dal 2008), con la quale si presenta il nuovo lavoro discografico "Prog Family", è composta da Lino Vairetti leader storico e cantante della band, con Gennaro Barba alla batteria, Sasà Priore al piano e tastiere, Fabrizio Fedele alla chitarra, Nello D’Anna al basso e Irvin Vairetti vintage keyboards e voce, e “Special Guest” David Jackson ai sassofoni e flauti e Gianni Leone all’organo.